Griefhelm
© Johnny Dale Lonack
esports

Griefhelm è uno spietato videogioco all'arma bianca

Le prime impressioni su uno dei 5 giochi indipendenti selezionati dalla giuria del Red Bull Indie Forge
Di Red Bull Team
3 minuti di letturaPublished on
La giuria del Red Bull Indie Forge ha selezionato 5 videogiochi indipendenti sviluppati in Italia che adesso finiranno sotto la lente d'ingrandimento di Kurolily e Tearless Raptor, due streamer molto affezionati al panorama Indie. In questo quinto e ultimo appuntamento hanno potuto mettersi alla prova con Griefhelm, uno spietato videogioco all'arma bianca in due dimensioni.
Questo gioco indie è incentrato sull’utilizzo delle armi medievali. Al suo interno sarà possibile combattere contro l’IA o i propri amici calibrando bene gli attacchi e cercando di parare quelli degli avversari in azioni frenetiche all’ultimo sangue. Durante la campagna principale potremo affinare le nostre abilità in battaglia e sbloccare diversi loot e segreti che rendono l’esperienza molto rigiocabile, oppure buttarci subito sul multiplayer fino a 4 giocatori che sarà sicuramente in grado di generare situazioni rocambolesche ed esilaranti di ogni tipo. Lo stile artistico evocativo è solo la ciliegina sulla torta di un prodotto molto promettente.

Guarda un porzione della demo di Griefhelm:

1 min

Trailer Griefhelm

Le prime impressioni di Kurolily

"Questo picchiaduro medievale è stato sviluppato da una persona sola, un appassionato di scontri all'arma bianca. Il sistema di gioco, fin dalle prime fasi di sviluppo, è stato studiato per funzionare in coop e online con l'utilizzo di un pad. Ovviamente il titolo può essere giocato anche in single player, ma la componente multiplayer è molto solida proprio perché è stata pensata fin da subito. Noi recentemente abbiamo provato un pezzo di campagna: nella mappa del mondo è possibile scegliere tra diversi bivi che offrono sfide e ricompense molto differenti tra loro. Alcuni reward aumentano le vite a disposizione del vostro personaggi, altri vi permettono di aumentare i bonus ma anche i malus ricevuti, altri ancora forniscono ricompense estetiche come elmi o armature. Finiti i nodi di una mappa bisogna bisogna affrontare un boss. Il gameplay è molto fluido e dinamico, mi ha ricordato molto For Honor: puoi girarti, puoi saltare alle spalle del nemico, puoi parare o deflettere i colpi, puoi allontanare il nemico e contrattaccare. Sembra molto divertente da giocare in coop, ci siamo esaltati talmente tanto che alla fine abbiamo giocato due ore filate. Dal punto di vista grafico il gioco è abbastanza stilizzato, ma i cavalieri hanno dei movimenti realistici che ti fanno immedesimare molto nei personaggi. In alcuni livelli ci sono dei giochi di luci e ombre davvero notevoli, è incredibile che tutto il gioco sia stato sviluppato da una persona sola".
Griefhelm

Griefhelm

© Johnny Dale Lonack

Le prime impressioni di Tearless Raptor

"A differenza di tutti gli altri titoli che abbiamo visto in questo Red Bull Indie Forge, Griefhelm è stato pensato principalmente per essere giocato in multiplayer. Infatti, se dovessi descriverlo in poche parole, direi che è il gioco perfetto da godersi con gli amici sul divano per fare caciara. Ciò non toglie che sia un gioco molto curato sotto ogni punto di vista. Graficamente ci sono tanti dettagli che vanno a creare un'atmosfera molto coinvolgente, anche grazie alle musiche che sono state composte ad hoc per Griefhelm. Il combattimento inizialmente sembra molto complesso, ma poi nel giro di qualche minuto si inizia a comprendere quali siano le tattiche più efficaci. È il classico gioco facile da imparare ma difficile da padroneggiare. Ho notato con piacere che c'è una grande varietà di armi, armature e nemici, e che l'esperienza risulta godibile anche in single player, dato che dietro i suoi livelli procedurali si nasconde anche una lore interessante".