Massimo Pericolo
© Gabriele Seghizzi
Musica

Chi è Massimo Pericolo: la vita del rapper di 7 Miliardi

Dagli inizi al successo, ripassiamo insieme la carriera di Vane, uno dei talenti più grandi del rap italiano
Di Red Bull Team
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Immagina: sei un bambino che vede 8 Mile per la prima volta e rimani folgorato. Vuoi essere a tutti i costi un rapper, proprio come Eminem nella sua biopic leggendaria. Come lui, Massimo Pericolo veniva da un passato difficile, un presente pieno di rabbia e frustrazione, un futuro che dire incerto è poco.
Quelli che hanno più o meno 25/30 anni oggi sicuramente hanno avuto almeno per un secondo lo stesso sogno che aveva Vane da piccolo. Con la differenza che lui, con determinazione e una disciplina (anche infusa da una conoscenza avanzata dalle arti marziali), è riuscito nella sua impresa. Migliaia di album venduti, dischi di platino, infine la consacrazione che sotto sotto ogni rapper sogna di vivere: essere chiamato al Red Bull 64 Bars Live il prossimo 4 ottobre a Scampia (Napoli).
Su come ci è arrivato e chi è per davvero Massimo Pericolo, lo scopriamo in questa breve bio, che ci prepara allo show di Napoli a ottobre.

Le origini

Alessandro Vanetti, in arte Massimo Pericolo, nasce a Gallarate (Varese) il 30 novembre 1992. A causa di una situazione familiare difficile, però, trascorre gran parte dell'infanzia con la madre a Catania.
A dieci anni scopre il rap grazie a 8 Mile, il film sulla vita di Eminem uscito nel 2002. Da quel momento, Vane inizia a fare freestyle allo specchio, ma a un certo punto, non avendo nessuno contro cui confrontarsi nella battaglia di rime, inizia a scrivere canzoni in rima e non smette più. Anche quando a 12 anni lascia la Sicilia per tornare al nord, più precisamente a Brebbia, in provincia di Varese.
Così racconta a VICE in un'intervista del 2019: «Io rappo da tutta la vita, Massimo Pericolo è solo il momento in cui ho deciso provare a fare il rapper nella vita. Prima ho sempre scritto e registrato con mezzi di fortuna, nonostante fossi piccolo, avevo un altro nome, che non ti dirò perché sennò la gente va ad ascoltarsi i pezzi [ride]. Tra l’altro ho tipo un pezzo con Nerone. Poi però con l’arresto la cosa si è fermata».
Da adolescente infatti Vane registra anche un EP di sette tracce con i suoi amici. Nulla però di tutto ciò verrà mai pubblicato. Nel 2015, a 17 anni, va via di casa.
L'altra grande passione di Vane, che sta coltivando ancora oggi, è quella delle arti marziali, approfondita anche da vicinissimo, in una scuola vicino al tempio di Shaolin. «Se vissute intensamente, influiscono parecchio sugli stili di vita» dice a Rockit nel 2021. «Io ho iniziato da piccolo col karate, poi sono passato al kung fu e alla kick boxing. A 19 anni ho fatto un soggiorno di tre mesi in Cina in cui mi sono dedicato Kung Fu e al Sanda (una specie di kick boxing cinese, ndr). Da questa pratica ho appreso il valore del sacrificio e come la gratificazione sia l'esito di un percorso e di un impegno costante. Per me che sono emotivo e che soffro di depressione, e quindi mi lascio spesso andare, è un aiuto enorme. Ho imparato la disciplina facendo una cosa che mi affascinava, è tipo la medicina che dai al cane infilata nel prosciutto».

Scialla Semper e il primo album

Nel 2014, quando Alessandro non ha ancora compito 22 anni, viene arrestato dalla Polizia nell'ambito dell'operazione antidroga denominata Scialla Semper. Tra carcere e arresti domiciliari a casa dei nonni, Vane passa due anni in reclusione, che però lo spingono a scrivere canzoni con una determinazione più forte che mai.
Così descrive l'esperienza ai microfoni di Internazionale: «Per me non è facile parlare della prigione, ma non mi tiro indietro, perché è un argomento importante. Se ci fosse in carcere un ragazzo che vuol rappare gli direi che non c’è un momento migliore per scrivere dei testi: l’unica cosa che hai a disposizione in carcere è il tempo. Invece che pigliarsi il Tavor e dormire tutto il giorno puoi fare delle cose, lavorare su te stesso, perfino diventare una persona migliore».
Quando Vane incontra per la prima volta Phra Crookers, che insieme a Nic Sarno gli produrrà la hit d'esordio di 7 Miliardi, Vane ha già scritto molto del materiale che andrà a comporre il primo album, che ovviamente viene chiamato Scialla Semper come l'operazione delle forze dell'ordine che ha portato al suo arresto.
Arriva a Crookers grazie a una sua amicizia di penna, il rapper Rafilù, che conosce su Internet nel 2017. «Ho conosciuto Rafilù tramite un contest fatto su YouTube con un beat di Garelli» dice a VICE. «Nessuno dei due l’ha vinto, non siamo arrivati neanche tra i primi dieci. Però io avevo sentito la sua strofa, per cui ho deciso di aggiungerlo su Facebook, e da lì siamo diventati tipo amici di penna. Un rapporto anche intimo, ci scambiavamo confidenze, i pezzi prima che uscissero. È nata un’amicizia senza che ci potessimo mai incontrare di persona, perché lui sta a Caserta, e per me da Brebbia era complesso scendere».
Poi grazie a Speranza e al suo successo improvviso, Vane riesce finalmente a conoscere di persona Rafilù, che aveva seguito Speranza in una data a Milano. «Così, la sera che ci siamo beccati, loro erano in giro con un po’ di persone, tra cui Phra. Così finiamo in studio da Phra, dove tutti erano ubriachi tranne me. Così, nel clima del momento, è venuta fuori l’idea di fare una posse track. Io ero l’ultimo a registrare, sono stato in silenzio tutta la sera perché non conoscevo nessuno, e quando Phra si è alzato per andare in bagno, ho registrato. Be’, quando è tornato e ha sentito cos’avevo combinato, è rimasto molto sorpreso». Nella cricca di persone in studio quella sera ci sono anche i ragazzi di Pluggers, la label che pubblicherà tutti i lavori di Vane fino a oggi.
Inizialmente, non solo 7 Miliardi aveva un altro beat, ma non sembrava neanche un granché di traccia al suo autore. Alla fine però sarà il primo singolo ufficiale del progetto che anticipa il primo album. E il video, manco a dirlo, è di grande impatto, dato che inizia con Vane che dà letteralmente fuoco alla sua vera tessera elettorale.
Il 12 aprile 2019 esce l'album Scialla Semper per Pluggers e Lucky Beard Rec (che è l'etichetta di Phra), con dentro vari feat. che diventeranno iconici, da Sabbie d'Oro feat. Generic Animal ad Ansia con Ugo Borghetti. Sempre nello stesso anno esce il repack arricchito di varie tracce e remix.
Prima della fine del 2019, il nome di Massimo Pericolo è già ufficialmente tra i big: prima il feat con Marracash in Appartengo - Il Sangue e poi quello con Fabri Fibra in Star Wars. Nel giro di nemmeno un anno, i sogni di Vane si stanno avverando.

Solo Tutto e la consacrazione del successo

Dopo varie collaborazioni, come nei singoli Scacciacani ft. Ketama126 o Moonlight Popolare con Mahmood, il 26 marzo 2021 esce il secondo album, Solo Tutto. È anticipato da singoli Beretta e Bugie, e finalmente consacra Massimo Pericolo aprendogli ufficialmente le porte del grande rap italiano.
Il disco nasce nel contesto dell'emergenza sanitaria del 2020. Una reclusione a cui Vane era già abituato, ma che ha fatto anche riaffiorare traumi passati. In più, il registrare brani e feat a distanza con la preoccupazione di riconfermare il successo di Scialla Semper, ha aggiunto ulteriori ansie all'artista. Così racconta a Rockit: «È come se, a livello di racconto, avessi sentito l'esigenza di un disco di passaggio, in cui raccontare ciò che non ero ancora riuscito a raccontare della "vita di prima" e iniziare a inserire elementi di novità (anche dal punto di vista umano, tipo Casa nuova). Forse più avanti ci sarà bisogno di un nuovo inizio, per ora, avendo fatto da 0 a 100 in un attimo, avevo ancora bisogno di metabolizzare delle cose».
Cazzo culo feat. Salmo, Casa Nuova con Venerus, Airforce con Madame: il disco viene accolto positivamente da pubblico e critica, con alcuni brani che diventano istantaneamente dei classici. La certificazione di Platino arriva da lì a poco.
In un'intervista a Billboard, Vane fornisce il vero significato di Solo Tutto: «Vuol dire desiderare. Anche il lusso o il benessere, non mi sembra un peccato. Qualsiasi cosa tu voglia, hai il diritto di provare il desiderio di averla e di sognare… Solo tutto. Desiderare solo una vita decente. Dovrebbe essere un diritto umano di tutti ma non è così. Ad altri ho risposto in maniera diversa, perché ero un po’ in paranoia e anche perché quel titolo è nato senza significato e non volevo spiegarlo troppo, per me era poetico e basta. Ora, solo ora, mi sento di darti questa risposta».
Il 2021 si chiude con un libro biografico, Il Signore del Bosco, seguito l'anno successivo da un singolo che porta lo stesso nome e prodotto da Dardust.

Le cose cambiano e l'annuncio del Red Bull 64 Bars Live

Il terzo e attualmente ultimo album di Massimo Pericolo, Le cose cambiano, esce il primo dicembre 2023, per Pluggers, Epic e Sony Music. È forse a oggi il suo album più profondo, introspettivo e anche meno incazzato rispetto ai predecessori. Lo conferma lo stesso artista a Billboard: «È così. Sicuramente anche l’età conta, sono in un momento diverso della vita. Un conto è scrivere un disco a 20 anni, un altro è scriverlo a 30. A 20 hai poco per guardare indietro, ok guardi all’infanzia – e anche quella non era stata al top -, e se guardi avanti e non vedi niente ti incazzi. Adesso invece sono tranquillo per guardare avanti, non ho più i problemi di prima, ma sono anche in un’età in cui inevitabilmente mi guardo indietro e apprezzo di più le cose. L’amicizia, i posti coi loro pregi e difetti».
Il disco, certificato Platino, debutta al primo posto della classifica FIMI. Dimostrazione del fatto che quella per Massimo Pericolo non è stata un'infatuazione passeggera, ma un vero successo destinato a durare ancora molto. Dal disco vengono estratti diversi singoli, come Straniero feat. Tedua e Come Aria.
Segue un tour in tutta Italia che prosegue anche nell'estate 2024. A maggio, Massimo Pericolo è tra i primi tre nomi annunciati nella lineup del Red Bull 64 Bars Live 2024, il 4 ottobre a Scampia. Insieme a lui, Tony Effe e Kid Yugi. La sua presenza all'evento rap più importante dell'anno viene lanciata dal su Red Bull 64 Bars prodotto da Crookers e uscito a giugno 2024.