Al mondo ci sono poche imprese audaci come l’arrampicata “free solo” (arrampicata solitaria senza assicurazione). L'arte di scalare pareti infide con nient'altro che mani e piedi – e senza l’ausilio di corde – per prevenire una caduta potenzialmente fatale. La disciplina - che comprende tutto, dalle piccole pareti rocciose a intere montagne – comprende anche il “free solo” di Alex Honnold sulla parete di El Capitan, nello Yosemite National Park, in California. Abbiamo selezionato alcuni dei più incredibili e significativi “free solo” della storia, con l'aiuto dello storico free climber in solitaria Austin Howell.
Freerider su El Capitan
- Location: Yosemite, USA
- Climber: Alex Honnold
- Anno: 2017
Alex Honnold, 31enne campione di arrampicata free solo, è salito sui 915 metri di parete di granito di questa iconica montagna americana usando solo le mani, le scarpe e una borsa di gesso. In seguito Honnold ha detto che il 5.13a è stato «di gran lunga il più difficile» e che «è stato fantastico. Ho fatto quello che faccio normalmente, solo senza una corda questa volta», ha detto.
L’arrampicata libera era vista come l'ovvio “passo successivo” dell’arrampicata in solitaria, ma tutti si chiedevano se sarebbe mai accaduta. Ciò che è sorprendente è che sia servito così tanto tempo perché accadesse.
Widow's Tears
- Location: Yosemite, USA
- Climber: Vitaliy Musiyenko
- Anno: 2016
Questa immensa salita di ghiaccio alta 305 metri si forma raramente, ma quando è avvenuta il primo gennaio 2016 l'alpinista californiano di origine ucraina Vitaliy Musiyenko l’ha scalata con solo un paio di rompighiaccio. Più tardi ha ammesso: «Tutto quello che volevo era salire la via, se ci fosse stato un gruppo di persone alla base che avesse voluto arrampicarsi in cordata con me probabilmente mi sarei legato a loro». Non c'era, quindi l'ha fatto da solo.
Cnoc na Mara
- Location: Donegal, Irlanda
- Climber: Iain Miller
- Anno: 2016
Con i suoi 100 metri sopra il mare d'Irlanda la parete di Cnoc na Mara non richiede solo un po’ di arrampicata, perché per raggiungerla devi andare in barca attraverso il mare. È stata scalata per la prima volta nel 2008 ed è stata completata da meno di 30 persone. Iain Miller ha detto dopo averla scalata in solitaria: «Mi ci sono voluti 10 anni per trovare il corretto approccio mentale e contemplare anche solo l’idea di arrampicarmi in free solo su quella parete».
Come arrampicata free solo non è poi così notevole, ma ho amato il messaggio di libertà nel video mentre l'intera ascesa mescolava fuoristrada, free solo e kayak in un modo davvero fantastico.
Chiaro di Luna
- Location: Massiccio Fitz Roy, Patagonia, Argentina
- Climber: Brette Harrington
- Anno: 2016
Fitz Roy è uno dei massicci più iconici della Patagonia e la ventitreenne californiana Brette Harrington è stata la prima ad arrampicare in free solo su questo percorso di 762 metri, classificato 5.11a. «Non vorrei vivere quell'esperienza ogni giorno», ha detto. «Sarebbe troppo, ma una volta ogni tanto è una bella sfida scoprire dove possa arrivare il tuo livello mentale».
Questo è senza dubbio uno dei più bei free solo fatti da una donna, e faccio notare che è uno dei pochi free solo realizzati sulle grandi montagne della Patagonia. 10/10.
Cayan Tower
- Location: Dubai, Emirati Arabi
- Climber: Alain Robert
- Anno: 2015
Non un’arrampicata ordinaria, questa scalata di 75 piani è stata il free solo urbano più alto del mondo, ed è stata realizzata da Alain “Spiderman” Robert in un’ora e mezzo. La leggenda del free solo ha iniziato a scalare pareti rocciose oltre 25 anni fa, quando ha realizzato il primo free solo di un 8b e uno dei free solo più folli di sempre su La nuit du Lézard, a Bijoux. Ha anche scalato, tra gli altri, la Sears Tower, lo Shard di Londra (un grattacielo alto 309,7 metri), le Petronas Towers e il Burj Khalifa (imbracato).
È un'arte piuttosto interessante che Alain sta seguendo, ma vale la pena notare che è stato uno dei più forti scalatori free solo su roccia negli Anni Novanta. Se qualcuno sostenesse che Alain è il migliore di tutti i tempi faticheremmo a dire che si sbaglia.
Parete nord dell’Eiger
- Location: Svizzera
- Climbers: Ueli Steck e Dean Potter
- Anno: 2008
Una delle scalate più famigerate d'Europa: questa possente parete di calcare e ghiaccio è stata liberata in solitaria da due leggende purtroppo scomparse. L’alpinista e arrampicatore Ueli Steck ha scalato la Heckmair Route – normalmente una salita di tre giorni – in 2 ore e 47 minuti, mentre l'americano Dean Potter ha fatto il primo free BASE al mondo (free solo con un paracadute) sulla via Deep Blue Sea, con un grado di difficoltà 5.12. Potter disse che avere un paracadute fosse «molto meglio, perché con il free solo sai che è finita se ti stacchi dalla roccia».
Questi erano due stili molto diversi. Steck fece il free solo in inverno con piccozze e ramponi e Potter lo realizzò su roccia in estate. Ciò evidenzia quanto personale possa essere il free solo
Via Attraverso il Pesce
- Location: Marmolada, Dolomiti, Italia
- Climber: Hansjörg Auer
- Anno: 2007
Questa salita di 850 metri comprende una nicchia a forma di pesce che dà il nome al percorso ed era una delle vie di free solo più difficili nel momento in cui fu scalata. Hansjörg Auer impiegò meno di tre ore e disse: «Ho avuto bisogno di un certo numero di giorni per scendere completamente a patti con quello che avevo realizzato. In cima sentivo il vuoto totale, combinato con un inimmaginabile senso di fortuna».
Molti sostengono che questo sia il contrappunto alla salita di El Capitan di Honnold. Freerider è “solo” due gradi più difficile, ma è più sostenuto e meno sicuro: ciò lo rende il free solo più difficile. All'epoca questo era probabilmente il free solo multipitch più duro e difficile.
Kommunist
- Location: Schleierwasserfall, Wilder Kaiser, Tirolo, Austria
- Climber: Alexander Huber
- Anno: 2004
Questa scalata 5.14a del norvegese Alexander Huber ha alzato il tiro per l’arrampicata in free solo, anche se il punto cruciale è a 10 metri dal terreno. Lo ha fatto senza alcuna protezione anticaduta e ha lavorato sulla via fino a quando non ha saputo di avere perfettamente il controllo. «Ero convinto che non sarei caduto», ha detto. «Ma non si sa mai al cento per cento, quella scheggia di potenziale pericolo è l'essenza dell'alpinismo e dell'arrampicata.»
Il free solo classificato più difficile mai completato, e nessuna lista è completa senza di esso, ma è un'interessante peculiarità del free solo che il grado di difficoltà non dica tutto. Lo stesso Huber ha detto che il free solo di Alain Robert di La Nuit Du Lezard è stato più impressionante pur essendo un 5.13c.
Bear's Reach
- Location: Lover's Leap, Lake Tahoe, California, USA
- Climber: Dan Osman
- Anno: 1997
Questo classico percorso tecnico prende il nome dal punto cruciale del secondo pitch, una lunga distanza tra due grandi prese che Dan Osman ha fatto con un dyno a due mani sulla sua famosa scalata rapida di 4 minuti e 25 secondi. Alex Honnold lo ha tributato 20 anni dopo migliorando il tempo di 10 secondi. «Ho scalato la via quattro volte quel giorno. Ogni volta salivo più velocemente che potevo e poi scendevo lentamente, 4 minuti e 15 secondi è stata la mia performance migliore».
Questo è stato assolutamente fantastico. Negli Anni Novanta nessuno avrebbe mai pensato a qualcosa del genere. Si dice che l'idea sia iniziata quando Osman ha sentito qualcuno in un bar locale dire che nessuno poteva scalare la Bear's Reach in meno di sei ore. Lui ha detto che avrebbe potuto farlo in meno di sei minuti.
Separate Reality
- Location: Yosemite, California, USA
- Climber: Wolfgang Gullich
- Anno: 1986
È famosa per la sua sporgenza esposta: questa crepa si trova 200 metri sopra il fiume Merced. Wolfgang Gullich è stato il primo a liberarla in free solo, ma è un vero “trofeo” che è stato conquistato anche da Heinz Zak, Dean Potter e Alex Honnold. Arrivato in cima Gullich ha detto: «Improvvisamente ho avuto l'impressione che ci fosse in gioco la mia vita, non era soggettivamente pericoloso. È il pensiero della morte che ci insegna a dare valore alla vita».
In un certo senso questo è il free solo perfetto. Solo cinque persone lo hanno completato. Richiede impegno fin dalla prima mossa e termina con un'inversione a testa in giù. Qualsiasi singola parte di questa arrampicata potrebbe essere classificata come il singolo pitch più esposto sulla Terra.