Novità - Da quest'anno le mie pagelline raddoppiano: la domenica, subito dopo la gara, in formato testuale, e poi in un nuovo formato audio. Salva l'articolo tra i preferiti per non perderlo! E se vuoi dare anche tu un voto ai piloti di Formula 1, scrivi nei commenti della mia pagina Facebook la pagella di un pilota a tua scelta utilizzando l'hashtag #pagelleterruzzi: la più bella verrà inserita nelle prossime pagelline!
Il mio commento preferito dal GP del Bahrain 2021 è quello di Francesco Paolo Mangiatordi:
L'audio-pagellina del GP Emilia Romagna 2021:
Ecco le mie pagelline del GP dell'Emilia Romagna di Formula 1 svoltosi all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari:
Voto 10 a Bottas. Stre-pi-to-so. Non appena saputo dello strafalcione di Hamilton si è sacrificato per il bene della squadra. Immolato per permettere alla Mercedes di portare a casa ciccia pure a Imola. E ha pure preso uno schiaffone dal pilota che lo sostituirà. Il vero eroe del motorismo moderno è lui, il Findus. With love.
Voto 9 a Verstappen. Ha cannato la qualifica ma per rimediare ha impiegato cinquecento metri. Una vittoria telefonata, costruita dentro una corsa piena di insidie, meritata. E adesso la sua candidatura è una evidenza persino per Re Luigi.
Voto 8 a Norris e Leclerc. Non hanno sbagliato, hanno tirato per l’intero weekend. Leclerc meno fortunato perché il suo podio era certo senza la sospensione. Norris performante a tempo pieno con una McLaren che sul dritto pare quasi una Mercedes. Bravi.
Voto 7 a Hamilton. Beh, che fortunello… Era fuori dopo una mossa da ragazzo alle prime armi. Ma la fortuna aiuta chi la cerca e lui sul tema è più forte del Mago Zurlì. Gli è andata bene ma il campionato rischia di andargli di traverso. Comunque, una pole memorabile. Numero 99, per dire.
Voto 6 a Sainz. Qualche vaccata, soprattutto ad inizio gara sul bagnato. Poi di bene in meglio. Carlos forse è più emotivo di quanto non sembri. E forse il rodaggio è finito. C’è bisogno di lui, soprattutto in qualifica.
Voto 5 a Vettel. Il voto è motivato da spirito caritatevole. Povero Seb, in viaggio dentro una zona depressa che stroncherebbe Dean Martin, Checco Zalone, Gianni e Pinotto. In compenso, il primo a usare gomme d’asciutto sul bagnato. Della serie: le abbiamo provate tutte, proviamo anche questa.
Voto 4 a Ricciardo. Ciccio, tocca darsi una svegliata. E’ vero che cambiare macchina è un rebus ma farsi prendere a schiaffoni da Lando ogni domenica è uno spettacolo inguardabile. Per una volta, c’è poco da ridere pure per Daniel.
Voto 3 a Russell. Il ragazzo è tonico a tempo pieno però serve capire che certe cose semplicemente non si possono fare. Per esempio cercare di passare senza considerare la linea di chi imposta il Tamburello. Per esempio maltrattare le minoranze. Va bene il nervo testo, lo scampato pericolo e tutto, ma a babbo Toto serve un aplomb diverso, quel bon ton che piace solo a lui.
Voto 2 a Tsunoda e Gasly. Ora, siccome la loro Alpha Tauri è una macchina da prime posizioni, ‘sti due non è che possono catapultarsi tra gli ultimi ogni tre per due. Il nippo è stato ridimensionato nella patria del salame cotto; il francesino rischia di uscire ridimensionato nel momento migliore. Del suo team di sicuro. Buuuuu!
Voto 1 a Mazepin. Un certo miglioramento. Da 0 a 1 in due gare, roba grossa. Per dare delle preoccupazioni, le dà, senza remore. Ma ha finito la gara, pur tentando di spatasciarsi giro dopo giro.
Voto 0 a Perez. Un disastro ferroviario a più riprese. Se guidi una Haas, una Williams, un paracarro, ci può stare. Se guidi una Red Bull mica tanto. L’impresa di far rimpiangere Albon è in pista. Un vero e proprio record del mondo. Messico e nuvoloni.