La partenza del GP d'Austria 2024 di F1
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F1, GP Austria 2024: le pagelline di Terruzzi

Tra le foreste della Stiria si corre l'undicesima gara dell'anno: ecco le pagelline del GP d'Austria 2024 di F1.
Di Giorgio Terruzzi
3 minuti di letturaPubblicato il
Anche quest'anno, dopo ogni Gran Premio di Formula 1, tornano le mie pagelline! Vuoi dare anche tu un voto ai piloti di F1? Scrivi nei commenti della mia pagina Facebook la pagella di un pilota a tua scelta utilizzando l'hashtag #pagelleterruzzi!
Ecco le mie pagelline del GP d'Austria di Formula 1 svoltosi al Red Bull Ring:
Voto 10 a Piastri. Dopo una serie di strafalcioni, una gara tutta d’attacco. È lui il più consistente sulla pista austriaca. Con una rogna da gara neutralizzata nel finale che gli ha tolto una possibilissima vittoria. Bravo.
Voto 9 a Hulkenberg. Tutta grinta, alla faccia dell’anagrafe e della sua Haas. Perez, povero sacramento, si è preso una lezione pure da lui. Grande Hulk.
Daniel Ricciardo davanti ad Alonso e Ocon

Daniel Ricciardo davanti ad Alonso e Ocon

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Voto 8 a Russell e Sainz. Premiati entrambi pur dentro una gara nella quale ciascuno ha fatto il dovuto. George, soprattutto: stava già chiamando casa contento del podio basso mentre Carlos stava già accontentandosi di essere fuori dal podio. Invece… ma guarda tu cosa ti combina la vita.
Voto 7 a Ricciardo. Aveva bisogno di salvare il posto di lavoro e ce l’ha fatta. Dispiace vederlo nei guai ma la faccenda dura da un pezzo. Quindi è un sollievo vederlo respirare.
Voto 6 a Magnussen. Povero Magico Alvermann, va a punti mentre il suo compagno, di punti, porta a casa una cassa. Però, per uno che sa di ricevere la lettera di licenziamento, una gran domenica.
Max Verstappen in azione nel GP d'Austria

Max Verstappen in azione nel GP d'Austria

© Getty Images / Red Bull Content Pool

Voto 5 a Verstappen. È quello che sa più vincere, forse anche per questo potrebbe imparare a perdere, concedendo qualche mancia agli altri, soprattutto quando non ne ha abbastanza per fare come al solito. Una brutta figura, dai, con tutta l’aranciata davanti per giunta.
Voto 4 a Norris. Forse aveva qualche ragione nella scazzottata decisiva ma fa troppo casino quando viene il momento supremo. Emotività, forse, mancanza di lucidità, forse. Ma insomma, Lando, troppi azzardi sbagliati. Dispiace dirlo ma serve migliorare un altro po’.
Voto 3 a Leclerc. Che sia furibondo data la situazione tecnica disponibile, ci sta. Ma, insomma, una quantità di errori macroscopica per un pilota che punta ad entrare nel club dei fuoriclasse.
Voto 2 a Ocon. Il ragazzo è fuori. In tanti sensi. Fuori controllo, come minimo. Possibile che perda la trebisonda in pianta stabile? Anche considerando che la faccenda gli costa, gli costerà moltissimo. Mah…
Voto 1 ad Alonso. Disperso. Completamente disperso nel deserto verde. Che succede Nano? No, perché la situazione, a lungo andare, preoccupa.
Voto 0 alla direzione gara. Che si becca 5 secondi, no anzi 10 secondi, no anzi, 10 minuti, no anzi 10 ore, no anzi 10 giorni, 10 mesi di penalità. Che si ritirino in una pensione di Rimini per riflettere sul significato delle regole che applicano, a spanne, a occhio, a seconda dell’umore.
Voto 0 meno meno ai piloti. Questa storia della delazione via radio è insopportabile. Roba da carognini dell’oratorio. Una vergogna, altro che eroi…