Anche quest'anno, dopo ogni Gran Premio di Formula 1, tornano le mie pagelline! Vuoi dare anche tu un voto ai piloti di F1? Scrivi nei commenti della mia pagina Facebook la pagella di un pilota a tua scelta utilizzando l'hashtag #pagelleterruzzi!
Ecco le mie pagelline del GP del Qatar di Formula 1:
Voto 10 alla FIA. Ragazzi, di fronte a tanta autorevolezza, a tanta, implacabile severità, non resta che arrendersi in via definitiva. Lo dico per me e per voi, altrimenti andiamo tutti al gabbio. Chi ride, sorride, sghignazza rischia grosso, sappiamolo. Dunque, giù il cappello, con la tentazione di aggiungere la lode. Nel caso ci scusiamo per la manica striminzita.
Voto 9 a Norris. È sopravvissuto per miracolo, ammettendo di aver commesso un errore che avrebbe potuto costargli un tre annetti ai lavori socialmente utili. Si è scusato, ha abbassato la cresta e forse lo rivedremo ad Abu Dhabi. Ammesso che mangi in bianco sino a domenica prossima. Beh, certo… cosa credeva il piccolo inglesino?
Voto 8 a Verstappen. Nella tempesta come nella quiete lui va come una bestia. E nota pure gli errori degli altri. No, niente… un fenomeno. Protagonista di una vera resurrezione tecnica nella quale contano gli orfani di Newey, stufi di essere trattati a pesci in faccia dopo l’addio di Newey. Bravi tutti.
Voto 7 a Leclerc. Graziato, va detto. Ma ha fatto l’impossibile per tenere in corsa la Ferrari. Compreso un sorpasso su Hamilton nella Sprint che la dice lunga (a Hamilton) sul menù del 2025.
Voto 6 a Zhou. Se non ci fosse stata di mezzo la FIA avrebbe cuccato anche un bel 7, magari un 8, che so. Portare punti alla Sauber è come salire sull'Everest con le infradito. Forse l’aria della Ferrari l’ha gasato. Mah. Comunque una domenica memorabile.
Voto 6 a Gasly. Ancora una corsa tutta grinta per questo ragazzo che premia oltre il lecito Briatore, come se fosse Flavio a mettere le mani sulla Alpine. Sanchez, magari e piuttosto, altro reduce Ferrari. Lui sì che qualcosa, di macchine, ne sa. Con tutto il rispetto per Briatore, si capisce.
Voto 5 a Sainz e Piastri. Carlos ha avuto le sue grane ma insomma, non una corsa da ricordare, un po’ sotto ritmo, a differenza della Sprint. Oscar così così. Sto ragazzo pare un umorale indefesso. A seconda di come si alza la mattina, tutto ne consegue. Per esempio, in Qatar, domenica, non ha trovato il toblerone e ha perso la trebisonda. Povero Ciccio…
Voto 4 a Ocon. Ha smaltito la sua Grande Giornata in Brasile e si è rimesso in bolla. Era una promessa sulla quale scommettere, adesso un po’ tutti scommettono sulla prima sciocchezza che combinerà. Peccato.
Voto 3 a Hamliton. Ma Sir, mi sbaglia la partenza? Alla sua età? Con la sua esperienza, maestria? Con tutti gli occhi addosso? Con il popolo rosso che attende miracoli? Oh porca paletta che smacco, che andazzo, che mestizia. Pregheremo per lei, si capisce…
Voto 2 a Stroll. Ma ‘sto ragazzo che ci sta a fare? Siccome in famiglia non capiscono la sua vera vocazione, l’abbiamo iscritto a un Master di Finanza e Balle Varie a Yale, dove si farà finalmente e certamente apprezzare per le sue doti, mica come adesso che lo trattano tutti come un raccomandato e basta. Dai, dai, dai.
Voto 1 a Perez. Quando viene il verde, di solito, la gente che guida una automobile, butta dentro la prima e va. Lui no, impalato, per la gioia di un Colapinto qualsiasi. Il motivo è semplice: stava ascoltando Messico e Nuvole versione di Paolo Conte, accompagnando l’interpretazione con alcune pernacchie a tempo. Beh, come dargli torto?
Voto 0 a me che non ho dato un bel 7 ad Alonso, un bell’8 a Magnussen, un 6 a Bottas, un 7 a Russell, un 9 a chi vi pare. Dai che tra sette giorni ci si risente… per l’ultima volta peraltro…