Liam Lawson con i colori di Oracle Red Bull Racing
© Ken Leanfore/Red Bull Content Pool
F1

"Benvenuto in Red Bull Racing": ecco come è cambiata la vita di Liam Lawson

Una telefonata, poche parole che hanno cambiato un'intera vita e le lacrime di un padre: ecco come Liam Lawson si è guadagnato il posto al fianco di Max Verstappen in Oracle Red Bull Racing.
Di Red Bull Team
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Dai circuiti di karting fino all'apice della Formula 1, l'ascesa di Liam Lawson verso l'Olimpo del Circus continua. Il giovane pilota neozelandese, infatti, per il 2025 si è assicurato uno dei posti più ambiti dell'intera griglia di F1: quello in Oracle Red Bull Racing. Il 22enne di Hastings farà coppia con il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, dando così il via a un nuovo capitolo della sua carriera e consolidando il suo posto nell'élite della Formula Uno.
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Dal mondo dei kart fino alla F1: Liam Lawson si unisce a Oracle Red Bull Racing

La storia di Liam Lawson è iniziata in Nuova Zelanda, dove la sua passione per gli sport motoristici è stata alimentata dalla sua famiglia. Suo padre, in particolare, ha svolto un ruolo fondamentale e Lawson ricorda il momento emozionante in cui ha condiviso la notizia della sua promozione tra le fila di Oracle Red Bull Racing. "È stato con me fin dal primo giorno", ha detto Lawson in un'intervista, descrivendo suo padre come una fonte costante di sostegno e ispirazione. "Mi ha sempre fatto credere che avrei potuto raggiungere qualsiasi obiettivo se mi fossi impegnato abbastanza. Vederlo commuoversi per questa notizia è stato davvero speciale, una cosa che non avevo mai visto prima". L'incrollabile sostegno della famiglia ha spesso avuto un costo elevato. In un podcast registrato all'inizio dell'anno, Lawson ha per esempio rivelato che i suoi genitori hanno persino venduto la casa per finanziare la sua carriera agonistica. "I miei genitori e i miei fratelli hanno rinunciato a molto per permettermi di essere qui. Questo è un risultato tanto loro quanto mio".
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Dal programma Junior alla F1: il viaggio di Liam Lawson

Liam Lawson con il trofeo per il 2° posto ottenuto nel DTM 2021

Liam Lawson con il trofeo per il 2° posto ottenuto nel DTM 2021

© Julian Kroehl/Red Bull Content Pool

Il percorso di Lawson verso Oracle Red Bull Racing è iniziato nel 2019, l'anno in cui è entrato a far parte del Red Bull Junior Programme. Il neozelandese si è reso protagonista di una serie di prestazioni di assoluto rilievo, tra le quali figura il secondo posto ottenuto al termine della stagione 2021 del DTM con Red Bull AF Corse. Il suo debutto in Formula Uno è avvenuto con la Scuderia AlphaTauri al Gran Premio d'Olanda del 2023, e nel Circus il "Kiwi" è stato subito in grado di mostrare il suo potenziale marcando punti già in occasione del GP di Singapore, la sua seconda gara di F1 in assoluto.
Non riesco a smettere di sorridere: mi fa male la faccia a forza di sorridere!
Nel 2024 Lawson ha assunto il ruolo di pilota di riserva per entrambi i team Red Bull, fin quando non è tornato a essere uno dei piloti titolari di Visa Cash App Racing Bulls. Le prestazioni di rilievo, tra le quali figurano i piazzamenti a punti nei GP degli Stati Uniti e di Singapore, non hanno fatto altro che consolidarne la reputazione.
Quando il team principal di Red Bull Racing, Christian Horner, gli ha comunicato la notizia della sua promozione, Lawson si è emozionato. "Christian mi ha chiamato e mi ha detto la classica frase di circostanza: 'Benvenuto in Red Bull Racing'" - ha raccontato il neozelandese. Da allora non ha mai smesso di sorridere: "Non riuscivo a smettere, mi faceva male la faccia a forza di sorridere!", ha aggiunto.
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Lawson affiancherà Verstappen in Red Bull Racing per il 2025

"Non c'è nessuno da cui sarebbe meglio imparare", dice Lawson

"Non c'è nessuno da cui sarebbe meglio imparare", dice Lawson

© Adam Pretty/Getty Images/Red Bull Content Pool

Unire le forze con Max Verstappen, uno dei più grandi piloti di Formula Uno, è un privilegio e una sfida che Lawson accetta di buon grado. "Ho il miglior compagno di squadra da cui poter imparare", ha detto Lawson. "Max mi ha sostenuto molto nel corso degli anni, anche quando ero un pilota di riserva e sentivo la pressione legata al non potercela fare. Non c'è nessuno da cui sarebbe meglio imparare qualcosa e non vedo l'ora di lavorare al suo fianco e di contribuire al successo della squadra".
Sebbene Lawson riconosca la difficoltà di competere immediatamente per un campionato, i suoi obiettivi a lungo termine rimangono chiari. "Il sogno di ogni pilota è vincere un Campionato del Mondo e questo è il mio obiettivo fin da quando ero bambino. Per ora però punto soprattutto ad aiutare la squadra a vincere il Campionato Costruttori e a rimanere estremamente competitiva".
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Lawson è pronto a lasciare il segno in Formula 1

Liam Lawson in azione a Città del Messico

Liam Lawson in azione a Città del Messico

© Getty Images/Red Bull Content Pool

Il team principal di Oracle Red Bull Racing, Horner, ha espresso fiducia nelle capacità di Lawson, sottolineando la sua tenacia e adattabilità in pista. "Le prestazioni di Liam con Visa Cash App Racing Bulls hanno dimostrato che non solo è in grado di ottenere risultati, ma che non ha nemmeno paura di misurarsi con i migliori. La sua promozione riflette l'impegno di Red Bull nel coltivare il talento all'interno del nostro Programma Junior".
Lavoro per questo obiettivo da quando avevo otto anni
Mentre Lawson si prepara per il 2025, porta con sé i sogni della sua famiglia, le speranze della sua nazioni e le lezioni apprese durante il suo viaggio. Con Red Bull Racing ha a disposizione gli strumenti, il supporto e l'ambizione necessari per lasciare il segno in Formula Uno. "Ho lavorato per questo obiettivo da quando avevo otto anni", ha detto Lawson. "Questo è un sogno che si realizza, ma so bene che è solo l'inizio. Non vedo l'ora di cominciare".

Parte di questa storia

Liam Lawson

New Zealand's Liam Lawson’s meteoric rise through the ranks of motorsport has brought him to the pinnacle of his childhood dream – a place on the Oracle Red Bull Racing team in Formula One.

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