Ecco le novità che ci aspettano nella stagione 2025 di Formula 1
Diamo uno sguardo a ciò che possiamo attenderci dalla stagione 2025 di F1, quella in cui Max Verstappen inseguirà il suo 5° titolo piloti sfidando un'agguerrita concorrenza.
Il 2025 segna un capitolo storico per la Formula 1: non solo celebra il 75° anniversario del Circus, ma sarà anche l'ultimo campionato prima della rivoluzione regolamentare del 2026. La stagione, che secondo il calendario ufficiale prenderà il via dal GP d'Australia il 16 marzo, sarà l'ultima con le monoposto nate dal regolamento 2022. Nel 2026 debutterà poi una nuova generazione di vetture di Formula 1, con nuovi equilibri e valori di forza da scoprire. L'obiettivo di Oracle Red Bull Racing, in questi anni di cambiamenti, sarà sempre uno e uno solo: rimanere in testa e lottare per la vittoria di entrambi i campionati del mondo.
Il punto extra destinato a chi, tra i primi dieci piloti al traguardo, fa registrare il giro più veloce in gara è stato un'utile fonte di punti per Red Bull Racing sin da quando la regola è stata introdotta nel 2019. Max Verstappen ha infatti ottenuto più punti singoli di qualsiasi altro pilota conquistandone in totale 29, con Red Bull Racing che nel corso di questi anni ne ha invece ottenuti 39. La regola, tuttavia, è stata però eliminata in vista della stagione 2025.
A partire dal 2025, le squadre saranno obbligate a dare a un pilota junior la possibilità di prendere parte ad alcune sessioni di prove libere. Questo aiuterà il Red Bull Junior Team a continuare a sviluppare giovani piloti da inserire in futuro nella griglia di F1. L'attuale griglia di partenza è ricca di talenti provenienti dal Red Bull Junior Team, con Max Verstappen e Yuki Tsunoda che verranno quest'anno affiancati da Liam Lawson. Tra gli ex membri dell'Academy, a Carlos Sainz e Pierre Gasly si aggiungerà Jack Doohan, pronto a debuttare nel Circus con Alpine.
Dopo diversi anni in cui non si sono visti molti nuovi volti sulla griglia di partenza della Formula 1, la stagione 2025 vedrà moltissimi esordienti arrivare in pianta stabile nella classe regina del Motorsport: Kimi Antonelli, Ollie Bearman e Gabriel Bortoleto sono decisamente pronti a farsi notare alla guida - rispettivamente - di Mercedes, Haas e Sauber.
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Un nuovo motore per il 2026
A bordo pista tutti gli occhi saranno puntati sulla lotta per i titoli del 2025, ma dietro le quinte i team dedicheranno notevoli risorse alla preparazione della stagione 2026. Il cambiamento più importante riguarderà le Power Unit, con i nuovi motori che saranno alimentati al 100% da carburanti sostenibili e con metà della loro potenza che sarà fornita da sistemi di recupero dell'energia cinetica.
Oracle Red Bull Racing e Visa Cash App RB F1 Team sono pronte ad affrontare la sfida, chiamate come sono a realizzare i propri motori per la prima volta in 20 anni di gare. Red Bull Ford Powertrains sta attualmente progettando e perfezionando le Power Unit che traghetteranno i team in una nuova era della F1. Il mese scorso, la FIA ha annunciato che la stagione 2026 si aprirà con tre test speciali di tre giorni per i nuovi motori, per aiutare i team a familiarizzare con la nuova tecnologia.
Le scuderie non dovranno pensare solamente ai motori in vista del 2026: entrambi i team, infatti, saranno impegnate nel mettere a punto i nuovi telai RB21 e VCARB02. Questi ultimi sono stati progettati per essere più leggeri e agili, in ossequio a un regolamento tecnico pensato per rendere le gare ancora più combattute. L'aerodinamica attiva permetterà alle ali anteriori e posteriori di muoversi, consentendo ai piloti di avvicinarsi all'auto che li precede. Quando si troveranno a meno di un secondo dall'auto che precede, inoltre, un aumento della potenza della batteria renderà più facile il sorpasso.
Le regole sono complesse e precise, ma consentono comunque ai diversi team di avere approcci molto diversi nella progettazione delle auto. I regolamenti tecnici, inoltre, tengono sempre a mente gli obiettivi più ampi del motorsport: non si tratta solamente di divertirsi e far divertire, ma anche di sviluppare tecnologie di nuova generazione facendo in modo che queste ultime siano sostenibili, affidabili e riutilizzabili. Il tutto, tra le altre cose, impegnandosi per calmierare il più possibile i costi.
Per questo motivo le regole non solo limitano il numero di nuovi motori, pneumatici e componenti a disposizione dei team, ma anche la quantità di risorse economiche che possono impiegare per svilupparne altri: è tutta una questione di efficienza.
Le gare Sprint sono ancora presenti in calendario, con altri sei round caratterizzati da questo format. Il Brasile è l'unica tappa ad avere sempre ospitato il weekend Sprint dall'anno della sua introduzione, mentre il Gran Premio del Belgio tornerà ad avere questo format dopo esserne stato privato nel 2024. Il format rimane invariato, con le prove libere del venerdì seguite dalle qualifiche della Sprint Race nel pomeriggio. Il giorno successivo si apre con la Sprint Race, da disputarsi come sempre sulla distanza di 100 km, per proseguire poi con le qualifiche della gara vera e propria. Il Gran Premio, come tradizione impone, si tiene invece come sempre di domenica.
Le sei gare Sprint Race del 2025 si terranno in Cina, a Miami, in Belgio, negli Stato Uniti, in Brasile e in Qatar.
Il principale cambiamento nel calendario del 2025 riguarda il Gran Premio d'Australia, una gara che torna alla sua tradizionale posizione di apripista del campionato. Ci sono poi cinque gare back-to-back e tre tripli appuntamenti, tra i quali figurano il trittico Giappone, Bahrain e Arabia Saudita ad aprile e quello che chiuderà la stagione con le gare di Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.
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