Jürgen Klopp è entusiasta del futuro. E quando Jürgen Klopp è entusiasta, anche i tifosi di calcio di tutto il mondo dovrebbero esserlo.
Il tedesco ha fatto il suo tanto atteso ritorno al calcio di alto livello, e il suo arrivo nell'universo Red Bull segna l'inizio di una nuova era per lui e per un'organizzazione dotata di una filosofia calcistica che dovrebbe calzargli a pennello.
Dopo oltre due decenni trascorsi vestendo i panni dell'allenatore, Klopp ha dichiarato che non potrebbe essere più entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo della sua carriera. Il tedesco, a 57 anni, si appresta a sfidare nuovamente se stesso in un contesto più globale che mai.
Non perdere la conferenza stampa di Jürgen Klopp: in diretta su Red Bull TV il tedesco illustrerà la sua visione del futuro.
La passione contagiosa, il carisma e l'approccio aggressivo - un po' "heavy metal" - dell'ex manager del Liverpool si combinano perfettamente con la filosofia Red Bull, che prevede un calcio caratterizzato da un pressing asfissiante, da ritmi di gioco serrati e dall'impiego di giovani talenti.
Il suo ruolo strategico di supervisore della rete internazionale di club di Red Bull non lo vedrà impegnato quotidianamente a bordo campo, ma gli darà l'opportunità di guidare in modo più organico il progetto calcistico di Red Bull. Con club iscritti a diversi campionati in quattro continenti, la prospettiva di lasciare un segno tangibile sul calcio del futuro è molto allettante.
Nel corso della sua carriera di allenatore, iniziata nel 2001 con il Mainz 05, Klopp ha dimostrato di essere un grande appassionato di questo genere di sfide, quelle in cui ha l'onore e l'onere di innovare e superare limiti apparentemente invalicabili. A ben guardare, è forse proprio per questo motivo che è così entusiasta di ciò che sta per accadere.
Vediamo quindi quali sono gli ambiti in cui Klopp potrà esercitare la maggiore influenza nel suo nuovo ruolo.
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Sviluppare i giovani talenti
È stato detto che la più grande eredità lasciata da Klopp al Liverpool non siano i trofei, ma i giovani talenti che ha aiutato a crescere. Giocatori come Conor Bradley, Bobby Clark, Jarell Quansah, James McConnell e Jayden Danns hanno tutti preso parte alla memorabile vittoria ottenuta contro il Chelse nella finale della Carabao Cup del 2024, un titolo che Klopp non ha esitato a definire "il più speciale" della sua carriera.
La sua capacità di individuare i giovani talenti è emersa anche durante la sua esperienza al Borussia Dortmund, una squadra in grado di esprimere un calcio di altissimo livello grazie a giocatori del calibro di Robert Lewandowski, İlkay Gündogan, Mario Götze, Marco Reus e Mats Hummels: tutti calciatori che hanno avuto una carriera a dir poco straordinaria.
L'esperienza maturata da Klopp nel campo dello scouting e la passione che ha dimostrato per la crescita e lo sviluppo dei giocatori saranno ora utilizzate per contribuire a far crescere una vera e propria fucina di talenti a livello globale.
Elencare tutte le giovani stelle che hanno illuminato il campo vestendo la maglia della Red Bull sarebbe troppo lungo, ma nessuno dubita che Klopp farà di tutto per aiutare i prossimi Erling Haaland, Sadio Mané, Dominik Szoboszlai, Joško Gvardiol o Tyler Adams a esprimere il loro pieno potenziale.
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Una presenza autentica
Una prova della sua straordinaria popolarità è il fatto che alcuni tifosi abbiano inizialmente espresso il loro disappunto quando hanno saputo che non sarebbe tornato ad allenare a tempo pieno.
L'autenticità di Klopp, nonché la sua convinzione che il calcio debba essere una fonte di intrattenimento, sono coinvolgenti al punto da far sì che moltissimi tifosi - non solo dei club per cui ha allenato! - abbiano apprezzato il suo entusiasmo e l'impegno profuso nel sottolineare le emozioni che il calcio è in grado di dare.
I tifosi, tuttavia, non devono preoccuparsi: il fatto che non sia in panchina a vivere in prima persona ogni secondo di ciascun match non significa che non sia motivato per il suo ritorno nel mondo del calcio. Il sorriso che lo contraddistingue, dopotutto, è rimasto sempre con lui.
"Amo il gioco, ma non tutti i progetti che lo riguardano si svolgono vicino la linea del fallo laterale", spiega. "Il ruolo può essere cambiato, ma la mia passione per il calcio e per le persone che contribuiscono a renderlo unico non è cambiata".
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Costruire su un'eredità
Klopp entra a far parte di un'organizzazione che ha prosperato grazie a una leadership mirata. Il modus operandi è stato stabilito nel 2012, quando Gérard Houllier - un altro ex allenatore del Liverpool - è entrato a far parte dell'organizzazione come direttore sportivo globale. Houllier, scomparso purtroppo nel 2020, ha lasciato una vera e propria eredità contribuendo a dare alla Red Bull una filosofia calcistica, una missione, che è stata portata avanti da un altro nuovo arrivato: il direttore sportivo Ralf Rangnick. Sotto la guida di Rangnick il calcio espresso nell'universo Red Bull è diventato sinonimo di uno stile di gioco propositivo e dai ritmi alti. Uno stile che resiste ancora oggi, insieme all'impegno per dare ai giovani giocatori l'opportunità di esprimersi ai massimi livelli.
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Visionario tattico
Quanto detto finore dovrebbe essere in perfetta sintonia con il nuovo Head of Global Soccer. Dopotutto, non è difficile riconoscere una squadra allenata da Klopp. Sono quelle che pressano in modo asfissiante l'avversario fin quando non riescono a recuperare la palla. E che, una volta riconquistato il possesso, hanno in mente un solo obiettivo: attaccare.
La filosofia e lo stile di gioco del tedesco sono stati sviluppati nel corso di una che ha toccato tutti i livelli del gioco. Come detto da Klopp stesso nel suo post di annuncio su Instagram, il tedesco ha lottato per ottenere la promozione, per evitare la retrocessione, per vincere titoli e trofei.
L'influenza da lui avuta sul gioco è ora visibile nei giovani allenatori e nelle accademie di tutto il mondo, e il modo di pressare delle sue squadre - unito alla rapidità con cui le stesse erano in grado di contrattaccare in transizione - ha cambiato il modo in cui molti allenatori impostano le proprie partite.
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Mentalità da grande partita
Nel corso della sua carriera, il tedesco ha dimostrato più volte di non arretrare neppure di un cm nei momenti importanti. Quando la pressione si fa sentire e gli stadi gremiti fremono in attesa di un grande risultato o di una grande prestazione, le squadre di Klopp sono sempre in grado di creare magia. Chi può dimenticare la leggendaria vittoria ottenuta in rimonta per 4-0 del Liverpool contro il Barcellona nel 2019? O il 5-2 con cui il Dortmund ha battuto il Bayern Monaco nella finale della DFB Pokal del 2012?
Klopp potrà vivere molte grandi serate ad alto tasso di adrenalina nel suo nuovo ruolo. Che si tratti dei New York Red Bulls, freschi di vittoria nella finale della MLS Cup, dell'RB Leipzig che affronta le potenze calcistiche europee o del Red Bull Bragantino che compete nel focolaio del calcio brasiliano, ci saranno moltissime emozioni da assaporare.
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Impegno per l'eccellenza
Klopp non si è mai tirato indietro di fronte alle sfide e sta affrontando questo nuovo capitolo della sua carriera con positività e umiltà. Solo perché ha vinto diversi campionati e la Champions League non significa che si adagerà sulle conoscenze e le competenze acquisite.
Al contrario, è spinto dall'opportunità di crescere e migliorare ulteriormente. "Voglio imparare ancora", dice Klopp. "Quando fai questo lavoro, giocando ogni tre giorni, non hai molto tempo per farlo. Ora invece ho il tempo e l'opportunità di farlo. Voglio vedere, sentire e capire cosa è utile per il calcio".
Se la storia ci ha insegnato qualcosa, è che Klopp sta per intraprendere un viaggio avventuroso per scoprire quale potrebbe essere il futuro del calcio. Fortunatamente, tutti noi potremo partecipare a questo viaggio.