Giri alpini, meglio in sella a una emtb
© Canyon
MTB

Ebike: le 10 migliori eMTB del 2023 che vi faranno sognare

Le 10 eMTB, MTB a pedalata assistita, che faranno sognare chi vuole diventare un ebiker e elettrificare l'esperienza di riding.
Di Federico Malpezzi
14 minuti di letturaPublished on
L’asticella degli standard e della qualità delle ebike si alza a vista d’occhio, ma soprattutto ciò che succede per le emtb è un’evoluzione incessante che sta portando a mettere in dubbio, in certi casi, il futuro delle mountain bike tradizionali. Le mountain bike a pedalata assistita hanno affermato di essere una grande potenza sul mercato internazionale, potendo oltretutto contare su un enorme bacino di utenza che riporta in vita lo spirito iniziale del riding: l’esplorazione. L’esasperazione delle mountain bike tradizionali, incentrate sulla performance, sulle emtb non esiste. Tra le aziende domina l’idea che le ebike debbano essere più leggere per diventare più pedalabili, avere tanta batteria per andare più lontano possibile e allo stesso tempo divertirsi con ciò che è appena necessario.
Carrello bici carico di eMTB.

Una flotta di eMTB

© Duncan Philpott/Tweed Valley Guides

Nell’ultimo anno si sono proposte di rivoluzionare il mondo delle ebike uno stuolo di aziende provenienti dal mondo dell’automotive e dell’elettronica, che hanno ulteriormente cambiato l'aspetto di questo mondo. Il lavoro si è concentrato nuovamente sul modificare e perfezionare i volumi e le calibrazioni dei motori. Impossibile dire che i volumi siano ridotti all’osso, ma di certo è stato posizionato un nuovo standard per quanto riguarda le dimensioni. La questione relativa alle batterie è ancora aperta: il mercato è spaccato tra produttori che propongono grandi accumulatori all’interno del tubo obliquo con nuovi valori di riferimento per migliorare l’autonomia - fino a 750 Wh ma con volumi ridotti rispetto al passato - e produttori che invece vedono la emtb in maniera quasi totalmente diversa, ossia progettata intorno a power unit dai volumi compatti.
La prima tipologia di power unit sposa la logica di coloro che cercano una emtb biammortizzata per giri lunghi, evitando però loro di vivere spesso la paura di rimanere a secco. Per questo tipo di batterie le power unit si completano con motori ad alte coppie, che possono arrivare a anche a 85-90 Nm.
L’altro fronte è rappresentato da emtb in cui l’obiettivo principale è il raggiungimento del peso più basso e con caratteristiche della power unit completamente differenti. Quelle che vengono chiamate emtb light sono progettate intorno a unità motori più piccole ma anche con potenze meno elevate, tra i 50 e i 60 Nm, con batterie che a loro volta hanno bassi valori di capacità, fino a circa 500 Wh (che erano il valore di riferimento fino a 3 anni fa). L’insieme di minuziosi processi di realizzazione di questi modelli porta all’essenza della denominazione “light”, pesi cioè che possono essere paragonati quasi a quelli delle tradizionali mountain bike.
Danny MacAskill in sella alla sua Santa Cruz Heckler eMTB

Danny MacAskill in sella alla sua Santa Cruz Heckler eMTB

© Santa Cruz Bicycles

Nel 2023 questi due macro insiemi coesisteranno sul mercato ed è giusto capire meglio quali siano le novità e quale modello può fare al caso nostro.
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1. SCOTT Lumen

Nella Scott Lumen tutto è nascosto

Nella Scott Lumen tutto è nascosto

© Scott

Scott Lumen è indubbiamente una delle più ghiotte novità che ci regala questo 2023, una emtb light pura e forse la più leggera sul mercato attualmente. Basata su un telaio in carbonio progettato dalla stessa Scott sulla base delle tecnologie sviluppate negli ultimi anni, Lumen è l’ebike che eredita la piattaforma dalla Spark, la biammortizzata da trail e cross country lanciata due anni fa. Il progetto Lumen sembra stregato da un incantesimo che ha fatto sparire tutto. O che, quantomeno, quel "tutto" è riuscito a nasconderlo molto bene. Ammortizzatore, motore e batteria si trovano all’interno dei tubi del telaio con una concentrazione delle masse molto centralizzate per offrire il miglior bilanciamento. La Lumen è una delle poche ebike con il nuovo motore TQ HPR50, un propulsore da 1,85 chilogrammi abbinato a una batteria da 360 Wh che ha lo stesso peso. La Lumen è una emtb da trail con il suo set di ruote da 29” e le sospensioni da 130 mm: una emtb, quindi, per chi ama affrontare giri pedalati e giovare di una sensazione molto naturale di erogazione del motore considerati i 50 Nm di coppia. La gamma della Scott Lumen si compone di 6 allestimenti, con un prezzo di partenza di 6999 €.
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2. IBIS Oso

Oso è la prima ebike di Ibis, ovviamente ha DW-Link

Oso è la prima ebike di Ibis, ovviamente ha DW-Link

© Ibis

Oso è la prima ebike progettata da Ibis, che ha portato tutti i benefici di una delle cinematiche più apprezzate della mountain bike anche su bicicletta a pedalata assistita. La Oso è una ebike da enduro con un telaio in carbonio che adotta il DW-Link. Le sospensioni di questa ebike hanno travel da 170 mm all’anteriore e 155 al posteriore, escursioni che permettono di affrontare trail tecnici di montagna. Il tutto è abbinato però a una motorizzazione Bosch nella declinazione Performance Line CX: all’interno del telaio si trova quindi una batteria da 750 Wh per le taglie dalla M alla XL, mentre la taglia S può contare su 625 Wh. L’ebike di Ibis offre un grosso serbatoio di energia e la potenza del Performance CX, con gli 85 Nm di coppia che permettono di poter risalire quante volte si vuole fino all’imbocco dei trail. La struttura del telaio della Oso ha un tubo piantone che si interrompe per far passare l’ammortizzatore con lo schema DW-Link. Ibis ha perfezionato la cinematica brevettata per conferire grande trazione ed efficienza, abbinati a un più elevato supporto della curva per poter sostenere i carichi di una ebike. La Oso nasce con ruote da 29” pollici, ma sulle taglie S e M si trova un set mullet con ruota da 27,5” al posteriore e un più corto fodero basso del carro. Da vera endurona condivide geometrie per i terreni più esigenti, con un angolo sterzo da 64 gradi e un angolo sella tra i 77 e 79 gradi.
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3. Focus Jam2 SL

Anche la Focus Jam2 si fa light e diventa SL

Anche la Focus Jam2 si fa light e diventa SL

© Focus

Jam2 si fa snella e fa spazio alla Jam2 SL, il modello che porta Focus nell’orbita delle ebike light. Con Jam2 SL, Focus ha messo al centro un telaio in carbonio senza compromessi in termini di rigidità. Questo, insieme alla scelta di un motore di ultima generazione, ha permesso di raggiungere anche un peso decisamente limitato. Sulla Focus Jam2 SL è presente un motore Fazua Ride 60 di dimensioni e potenze ridotte, con una coppia di 60 Nm e un picco di potenza di 450 W. Con questa scelta Focus ha voluto proporre un sistema efficiente, con un'erogazione naturale che avvicinasse questa emtb a una mountain bike. Il motore è abbinato poi a una batteria da 430 Wh collocata nel tubo obliquo. Le geometrie della Jam2 SL possono essere personalizzate attraverso due punti, il fodero basso del carro e la serie sterzo, e con il sistema Flip Chip può essere scelto un assetto più gravity, con un angolo di sterzo inclinato di 64,5 gradi - oppure di 65,5 - e un fodero di 440 o 447 mm per aumentare la stabilità in discesa. La Jam2 SL ha sospensioni da 160 mm all’anteriore e 150 al posteriore.
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4. TREK Fuel Exe

Trek Fuel EXe

Trek Fuel EXe

© Trek

Qualcuno la considera la eMTB definitiva. La Trek Fuel EXe è una ebike light che insieme a BMC Fourstroke e Scott Lumen adotta una power unit TQ HPR50 sfruttandone le stesse caratteristiche, ossia una coppia di 50 Nm, una batteria da 360 Wh integrata e un display posizionato sul tubo orizzontale per avere solo un piccolo comando sul manubrio. La Trek Fuel EXe si propone però come fun bike totale, con geometrie pensate per l’all mountain così come l’escursione delle sospensioni, con una forcella da 150 mm e un ammortizzatore da 140. Il telaio è realizzato in carbonio OCLV Mountain che garantisce un risparmio di peso elevato per andare più lontano. La batteria sulla Fuel EXe è inoltre estraibile, permettendo così di avere due modelli in uno. Per questo modello Trek ha utilizzato anche i benefici dell’Active Braking Pivot, in modo tale da ottimizzare l’affondamento della sospensione in relazione ad accelerazione e frenata. L’angolo di sterzo ha un’inclinazione di 64 gradi, mentre quello di sella è di 77 gradi per avere un perfetto bilanciamento in fase di discesa e risalita. Tutte le versioni proposte hanno un telaio in carbonio e lo spirito di chi non vi farà più scendere di sella. La gamma della Fuel EXe ha un prezzo di partenza di 6999 €.
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5. OLYMPIA Hammer

Olympia rilancia la Hammer, ora con batteria da 900 Wh

Olympia rilancia la Hammer, ora con batteria da 900 Wh

© Olympia

La Hammer è una emtb progettata in Italia e dotata di un elevato contenuto di Made in Italy. Pensata per l’enduro, ha un set di ruote mullet con 29” all’anteriore e 27,5” al posteriore montate su un telaio in carbonio. Una delle novità della nuova Hammer è la collocazione sul tubo obliquo dell’ammortizzatore trunnion con interasse da 205 e 65mm di corsa, che offre alla ruota posteriore un'escursione di 170mm: una soluzione pensata per avvicinare a terra le masse della bici e, al contempo, creare lo spazio per un portaborraccia nel tubo verticale. La Olympia Hammer si avvale di un design completamente rivisto e modernizzato che sfrutta ingombri limitati dei tubi. Proprio nel tubo obliquo è installata la PowerNine, la batteria cioè progettata da Olympia stessa che ha una capacità di ben 900 Wh e che rende la Hammer una delle ebike con più capacità sul mercato. Grazie a un’attenta scelta delle celle e dei materiali Olympia è riuscita a contenere le dimensioni di questa batteria limitando così anche i volumi esterni del tubo obliquo. L’utilizzo di questa tipologia di batteria permette lunghi giri assistiti e l’integrazione con un motore potente come l’Oli Edge, dotato di una coppia record di 90 Nm. Con tubi sottili ma una struttura solida e geometrie pensate per le escursioni più esigenti, la Hammer ha un angolo di sterzo inclinato di 64 gradi e un angolo piantone di 77,5, riuscendo però a mantenere anche le dimensioni totali contenute con un carro di 438 mm. La Hammer ha un nome e caratteristiche aggressive, per soddisfare gli ebiker che non si fermano davanti a nulla. Il prezzo è di 7.692 euro.
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6. BMC Fourstroke AMP LT

Nella famiglia Fourstroke c'è spazio anche per una emtb light

Nella famiglia Fourstroke c'è spazio anche per una emtb light

© BMC

La Fourstroke AMP LT è la ebike che in gamma BMC mancava, ossia il progetto ultra light. Con la presentazione dell’intera famiglia Fourstroke, BMC ha deciso di utilizzare il progetto del telaio - e in particolare della cinematica dell’ammortizzatore - per dare vita alla ebike più leggera in gamma. La sistemazione sotto il tubo orizzontale dell’ammortizzatore ha permesso di alloggiare una batteria dentro al tubo obliquo e dare così le parvenze di una mountain bike. Nel telaio della Fourstroke AMP LT si nasconde un motore TQ HPR50 con 50 Nm di coppia, una batteria da 360 Wh nel tubo obliquo e un peso estremamente contenuto. La Fourstroke AMP LT ha sospensioni da 120 mm con ruote da 29” per un look e un approccio decisamente cross country, per affrontare gli stessi percorsi con le velocità dei professionisti e aggiungere qualche loop. Le geometrie di questa biammortizzata elettrica sono studiate per avere grande stabilità all’anteriore e un sistema posteriore sostenuto e reattivo. Il telaio è in carbonio per tutti gli allestimenti della gamma, che parte da 7999 €.
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7. ORBEA Wild

In Orbea si pensa alle emtb full power leggere

In Orbea si pensa alle emtb full power leggere

© Orbea

La Wild non è una ebike da enduro: Orbea ha creato la bicicletta a pedalata assistita per le big mountain. La casa spagnola ha costruito la Wild intorno a concetti come prestazioni, divertimento e potenza illimitata. Per fare questo la Orbea Wild sfrutta una struttura realizzata in carbonio che abbraccia una batteria da 750 Wh inserita nel tubo obliquo e un motore Bosch Performance CX-R. Tra le ebike a piena potenza, quindi senza limitazioni ma che guardano anche alle competizioni come la E-Ews, Orbea si propone come una delle più leggere sul mercato. La Wild, con sospensioni da 170 mm all’anteriore e 160 al posteriore ha un peso dichiarato che supera di poco i 20 chilogrammi. Orbea Wild è una ebike full power con un telaio in carbonio e ruote da 29” che offre grande sensibilità e affidabilità. Sulla Wild le geometrie hanno l’obiettivo di portare il rider al centro e permettergli così di muoversi facilmente sulla sella: l'angolo di sterzo è di 64 gradi per i terreni più ripidi e le alte velocità, mentre il fodero del carro è fissato a una lunghezza - fissa per tutte le taglie - di 448 mm. La Wild è personalizzabile attraverso il programma MyO sul sito anche per la scelta della batteria con opzioni da 625 o 750 Wh.
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8. CANYON Spectral:ON

Spectral:ON ha due tipi di batteria

Spectral:ON ha due tipi di batteria

© Canyon

Canyon ha sviluppato una potente ebike intorno a una delle più apprezzate piattaforme della sua gamma, ossia la Spectral. Non le ha semplicemente messo un motore, ne ha riprogettato interamente la struttura cercando di mantenersi più vicina possibile ai pilastri concettuali del progetto. Divertirsi senza limiti è una gran bella mission, e Spectral:ON nasce proprio per questo. In condivisione con la sua controparte muscolare ha il blocco posteriore di ammortizzatore e cinematica, la corsa delle sospensioni da 150 mm e geometrie per un utilizzo giocoso. La Canyon Spectral:ON, con telaio in carbonio, sfrutta le grandi capacità del motore Shimano EP8, con i suoi 85 Nm di coppia e una batteria che può essere da 720 Wh oppure 900 Wh inserita nel tubo obliquo. Queste capacità offrono ore e ore di divertimento sui trail ad elevate prestazioni. Spectral:ON conserva anche le qualità discesistiche della Spectral, sfruttando anche le masse posizionate al centro e più in basso per migliorare stabilità e bilanciamento. In discesa questa emtb può sfruttare i 65,5 gradi di sterzo e i 440 mm per garantire una base stabile per i trail più tecnici. La Canyon Spectral:ON è l’ebike per il divertimento di lunga durata, proposta con prezzi a partire da 5100 €.
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9. HUSQVARNA Mountain Cross

Husqvarna Mountain Cross, emtb per l'all mountain

Husqvarna Mountain Cross, emtb per l'all mountain

© Husqvarna

Mountain Cross è la ebike di Husqvarna pensata per la pratica dell’all mountain, una tuttofare con un motore solido e una batteria dalle capacità confortanti. La Mountain Cross è progettata con un telaio in alluminio per le elevate prestazioni. Il set di ruote allestito è mullet con una ruota da 29” all’anteriore e 27,5” al posteriore per rendere questa emtb giocosa e permissiva. Le sospensioni hanno un travel di 150 millimetri con uno schema posteriore Full Active 4-Link, con l’ammortizzatore che passa attraverso il tubo sella. Per la Mountain Cross è stato scelto un motore Shimano EP8 con coppia da 85 Nm e una batteria interna al tubo obliquo da 630 Wh. La Mountain Cross ha geometrie equilibrate per riuscire ad affrontare tutti i tipi di montagne, con angoli da 65 gradi per lo sterzo e 76 per il piantone sella.
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10. SCOR 4060 Z

Scor amplia il progetto 4060

Scor amplia il progetto 4060

© Scor

In Svizzera anche Scor punta a realizzare un mezzo che sappia divertire, e la 4060 Z è esattamente pensata per offrire il massimo del divertimento in loop. Il progetto di Scor propone un telaio che riprendesse le caratteristiche lanciate con la mountain bike tradizionale in gamma, dotandosi però di un’unità motore per godersi anche le risalite. La 4060 Z ha un telaio in carbonio con schema Lower-Link Driven e una corsa di 160 mm. All’anteriore Scor ha applicato una forcella da 170 mm, il tutto condito con un set di ruote da 29”. Proponendo le stesse geometrie di una mountain bike, la 4060 Z permette a chi la guida di sentirsi esattamente su una mountain bike con la medesima facilità di guida e approccio. La 4060 Z è proposta in LT (long travel) oppure ST (short travel), con caratteristiche diverse in escursione delle sospensioni e geometrie: nel caso della LT le geometrie si abbinano perfettamente a un utilizzo enduro, con un angolo di sterzo da 63,8 gradi e un piantone inclinato di 78 gradi. La Scor 4060 Z ha una motorizzazione Shimano EP8 con una coppia di 85 Nm e una batteria da 720 Wh. Scor, oltretutto, non guarda solo al divertimento ma anche all’estetica: se una grafica non ti piace la cambi, semplice. Grazie agli adesivi personalizzabili, la colorazione della Scor può essere infatti non solo decisa in fase di acquisto, ma anche sostituita in seguito nel caso in cui si fosse cambiato idea.