Di biciclette truccate si cominciò a parlare nel 2010, quando Fabian Cancellara fu accusato da molti di avere utilizzato il motorino a Fiandre e Roubaix. Da quel momento gli episodi sospetti di doping tecnologico si sono moltiplicati, ma fino a ieri non era stato pizzicato nessuno: solo voci, congetture, video sospetti e tante illazioni. Fino a quando a febbraio 2016 durante i Campionati del Mondo di ciclocross è stato scoperto il primo caso di frode tecnologica nel ciclismo. E' stata la diciannovenne belga Femke Driess ad essere stata pizzicata con un motorino elettrico montato su una delle sue bici da gara. Gli ispettori UCI, insospettiti dalle incredibili precedenti prestazioni della Femke, hanno controllato una bici ai box scoprendo il "trucco".
Ma come funzionano questi motorini nascosti?
Il motore (solitamente da 200W può arrivare anche a 400) è silenzioso e viene posizionato all'interno del tubo verticale in modo da essere completamente nascosto e va ad agire sul movimento centrale tramite un ingranaggio. L'accensione del motore può essere fatta con tre sistemi differenti. Uno è legato al cardio-frequenzimetro e si mappa al computer a quale frequenza cardiaca farlo partire: raggiunto questo livello, si accende, sotto si spegne. Il terzo sistema è legato al Bluetooth e il motorino può così venire acceso a distanza, per esempio dall'ammiraglia, tramite app.
Guardate questo video utile a capire come funzionano questi motorini.
Una delle case produttrici del "Performance Package" è la Vivax Assist, uno dei più piccoli motori esistenti sul mercato per la trasformazione di una bici standard in elettrica, concepito per poter essere montato su quasi tutte le biciclette, MTB comprese. Il motore da 200W è silenzioso e viene posizionato all'interno del tubo verticale, ha un diametro di 30,9 mm oppure 31,6 mm ed è lunga appena 22 cm.
Il motore si può attivare con l'ausilio del cardiofrequenzimetro. Il numero di pedalate al minuto viene memorizzato dallo stesso ciclista e si può controllare tutti i dati cambiando i parametri senza smontare il motore. La batteria è costruita in modo da nascondersi in maniera discreta o nel borsellino sotto la sella oppure all’interno di una borraccia, a seconda della versione il pacco batteria Li-Ion in formato mini può arrivare a pesare appena 850 gr con un’autonomia dai 60 ai 90 minuti o fino a 50 km circa.
Il sistema completo pesa solo 1.8 Kg, quindi può essere utilizzato nelle condizioni più critiche come qualche salita ripida e per il resto ci si può godere la propria bici normalmente, visto che il peso da trasportare è veramente basso. Il prezzo del kit è di 2500 €.