Il genere umano è sempre stato guidato dal desiderio di andare oltre i propri limiti, o almeno di spingerli sempre più in là. La velocità ne è un esempio. In un periodo di tempo relativamente corto la combinazione di abilità inventive e ingegneristiche da un lato e mostruoso coraggio dei piloti dall’altro ha permesso di stabilire una serie di incredibili record di velocità.
Top 1 Oil Ack Attack
Mentre la Triumph non ha rinunciato all’obiettivo di superare la barriera delle 400 miglia all’ora (643,73kmh) già tentato con Guy Martin, l’attuale record di velocità su terra per una motocicletta (anche se la definizione - basta vedere la foto - è abbastanza lasca) rimane il commovente 605,69 kmh fissato nel 2010 dal Top Oil Ack Attack. Il team è ancora in attività e di recente ha provato senza riuscirci a superare i 700 kmh nel deserto di sale di Uyuni, con sullo sfondo il meraviglioso scenario delle Ande.
SSC (Supersonic Car)
La Supersonic Car (SSC) è una via di mezzo tra una macchina e un jet, alimentata da dei turbojet Rolls Royce Spey 202: gli stessi che muovono il celebre cacciabombardiere supersonico McDonnell Douglas F-4 Phantom, per cui c’è poco da scherzare.
Questo mostro guidato da Andy Green ha superato la barriera del suono toccando una velocità massima di 1.232,93 kmh a Black Rock, Nevada, nel 1997, e da allora il record è imbattuto. Lo stesso Green è tra i protagonisti del progetto Bloodhound SSC che si prefigge di superare addirittura le 1000 miglia all’ora, vale a dire 1600 kmh. Il progetto, lanciato nel 2018, è andato più a rilento di quanto previsto inizialmente, ma è vivo e lotta insieme a noi, pronto ad affrontare le prime prove “su strada” il mese prossimo in Cornovaglia.
Lockheed SR-71 (Blackbird)
Questo aereo da ricognizione Mach 3+ (il numero di Mach è un’unità di misura della velocità aeronautica, e il valore 3+ indica una velocità oltre 3 volte quella del suono) rimane il velivolo più veloce al mondo, pur essendo andato in pensione nel 1998 dopo 30 anni di servizio. Era in grado di raggiungere una velocità massima di 3.540 kmh, tale da permettergli di scappare a eventuali missili terra-aria semplicemente andando più forte di loro. Divenne famoso come il perfetto aero-spia negli anni della Guerra Fredda, ed era capace di attraversare gli Stati Uniti, da Los Angeles a Washington, in soli 67 minuti.
North American X-15
Questo missile ipersonico che eseguì in totale 199 voli tra il 1959 e il 1968 è stato un altro esempio di maestria ingegneristica partorito dai cervelloni dell’industria aerospaziale americana. Non fu progettato per decollare da una pista o da una portaerei, ma per poter essere lanciato come un razzo. Questo rende un po’ ingiusto il confronto con velivoli jet più “tradizionali”, ma i numeri dell’X-15 sono comunque da lasciare a bocca aperta: era in grado di superare di 6,72 volte il numero di Mach (per una velocità di punta di 7.247 kmh) e di compiere voli suborbitali.
Apollo 10
Tre missioni prima di quella del celebre Apollo 13: l’Apollo 10 toccò la più alta velocità mai sperimentata da un essere umano con uno sbalorditivo 39.897 kmh durante il viaggio di ritorno dalla luna. Era il 26 maggio 1969: meno di due mesi dopo Neil Armstrong sarebbe andato a spasso sulla superficie lunare.
Voyager 1
Il Voyager 1 è una sonda spaziale lanciata in orbita il 5 settembre 1977 ed è ancora oggi in funzione con la missione di localizzare e studiare i confini del sistema solare e dello spazio interstellare. Il 25 agosto 2012 ha attraversato l’eliopausa - il volume di spazio dove cessa l'influenza solare - diventando la prima navicella spaziale a entrare nello spazio interstellare. È la navicella che si è spinta più lontano partendo dal pianeta Terra e ha il potenziale di raggiungere una velocità di 62.140 kmh.
Helios 2
Il record assoluto di velocità per un oggetto creato dall’uomo è stato stabilito dalla sonda Helios 2: è stata lanciata nel 1976 con lo scopo di studiare i processi solari ed è stata capace di toccare i 252.792 kmh.