È successo: il rap incontra la musica classica e quel che n'è uscito è veramente sorprendente. Nel secondo episodio di Red Bull Rapsody, le rime in autotune di Icy Subzero vengono sostenute da un tappeto sonoro d'eccezione, fornito nientemeno che da un quartetto d'archi. Dietro alla regia del format, come sempre, c'è il SIXPM, direttore artistico di Red Bull Rapsody.
La musica classica da camera quindi incontra il rap a metà strada, in un clash inusuale ma che alla fine, oh, funziona da paura. Giulia Chiapponi, Fausto Cigarini, Clarissa Marino e Margherita Pelanda: due violini, una viola e un violoncello, nella formazione canonica del quartetto, alternano fraseggi in staccato, pizzicato o dolci carezze dell'arco sulle corde. In tutto ciò, sopra questa morbida nuvola armonica, il rapper romano costruisce una riflessione personale, fatta di momenti di insight ma anche di rime minacciose.
È un po' come se, su una delle Stagioni di Vivaldi, avessero messo un testo esistenziale del tipo: "Non ascoltare ciò che su di me ti dicono / è un posto di merda quello dove vivo io / non scordarti di me / non scordarti di loro / star lontano da te / mi ha reso come sono" Una vibe inaspettata, ma che ci piace molto.
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Testo del Red Bull Rapsody: Icy Subzero X quartetto d'archi
Gangster piangono
dannati ridono
le troie amano
sorrisi fingono
non ascoltare cio che su di me ti dicono
è un posto di merda quello dove vivo io
non scordarti di me
non scordarti di loro
star lontano da te
mi ha reso come sono
mi hanno detto che parli ma io non sento proprio
luci a led dentro i fari illumimano il collo
mio mio mio dai mami
sta sera ho fortuna lancia i dadi
notti in cui sogni non sono gratis
mi hanno insegnato ad essere icy
fingi di interessarti a come sto
io non faro lo stesso per te
ho una proposta e non puoi dire no no no ah
(Amen, Amen)
(Tutti con me, o contro di me)
(Ah Ah Icy, Ah Ah Icy)
3 2 1
niente presentazioni sai come mi chiamano
le bimbe piangono quando le guardo
icy non pensare a quanto ti odiano
ma pensa a quanto si ricrederanno
io non festeggio
non mi congrutalo
cinque d'oro e altri quattro di platino
in pratica tutto quello che ho droppato da quando sono in questo gioco del cazzo ah
mi serve spazio ah
se schiocco le dita sparisci dal cazzo ah
ti lancio il microfono non sono Cardi
ho gli occhi addosso e non so abituarmi
Ah Ah
o chiedi la foto o che cazzo ti guardi?
lo dicevo a mia madre quando ero solo un bimbo
fanculo in calciatore mamma voglio fare il Ceo
il tuo sound fa schifo
non mi tocca nemmeno è un leggero fastidio
il cavallo vincente si vede all'arrivo
qua ad icy lo batte soltanto Subzero
Amen