Kid Yugi
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Chi è Kid Yugi: tutto sulla vita del rapper di Massafra

Tra citazioni colte e saggezza di strada, il giovane rapper pugliese rappresenta una perla rara della scena italiana. Ecco la sua carriera finora
Di Red Bull Team
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A pochi mesi dall'uscita, I Nomi del Diavolo è già stato certificato platino. E fa impressione pensare al fatto che Kid Yugi abbia solo 23 anni e possa raggiungere un grado di profondità artistica così spaventoso. Se le sue citazioni colte, miste alla saggezza di chi è nato in un contesto disagiato nel Sud del nostro paese, sono già così erudite e pregne di struggle a questa età, viene da chiedersi che livello raggiungeranno le sue rime tra qualche anno.
Mentre però aspettiamo che il futuro diventi presente, diamo uno sguardo rapido al passato di Francesco. Come ci è arrivato fino a qui? Quali sono le sue origini, e chi era prima di essere conosciuto da tutti come Kid Yugi? Scopriamolo.

Le origini

Francesco "Kid Yugi" Stasi nasce a Massafra (Taranto) il 14 aprile 2001. La sua famiglia è composta da «persone normali» come ha raccontato lo stesso Yugi in un'intervista a Esse. Il padre è un commerciante che lavora al mercato cittadino, mentre la madre è infermiera. «Mi hanno sempre detto che se quello che fai ti rende felice, allora fallo».
La sua evidente, precoce penna non deriva di certo da una carriera accademica nel senso classico del termine. Ecco cosa racconta al riguardo ai microfoni di Billboard Italia: «Quello che sviscero nelle tracce viene prettamente da una cultura personale, niente di accademico o scolastico. Mi è sempre piaciuto leggere, guardare film, e in qualche modo qualcosa si è accumulato. Pensa che il primo anno di superiori l’ho fatto al tecnico industriale, andavo a scuola in un paese qui di fianco al mio. Poi non mi andava più di svegliarmi così presto la mattina e ho deciso di cambiare scuola. Sono andato al liceo del mio paese».
«Avrei voluto fare il liceo classico, ma poi c’erano troppi esami integrativi da dare. Alla fine quindi ho scelto lo scientifico con scienze applicate, dove non c’era nemmeno latino. Poi io penso che se certe cose le fai troppo a scuola, arriva un certo punto in cui iniziano anche a nausearti. Mi ricordo che da piccolo ero bravo in matematica, poi ho iniziato il liceo e da lì l’ho odiata. Le cose fatte per obbligo finiscono anche per diventare un’ossessione. Avevo iniziato Lettere all’università, poi ho mollato.»

Il primo singolo, la firma major, The Globe

Nel 2022 pubblica il suo primo singolo da solista a nome Kid Yugi, Grammelot. Il nuovo moniker si rifà in parte a Kid Cudi, in parte al cartone animato giapponese (nonché annesso gioco di carte) Yu-Gi-Oh! Gli basta un minuto e mezzo di freestyle per attrarre istantaneamente l'attenzione delle etichette e dei big della scena.
Neanche due mesi dopo, ad aprile 2022, esce Sturm Und Drang, singolo pubblicato per Underdog Music e Virgin Records Italia (ovvero una sublabel di Universal). Il pezzo, che dal titolo rende un chiaro omaggio al movimento che diede vita al Romanticismo tedesco di fine Settecento, è l'anticipazione del primo album di Kid Yugi, pubblicato per le due etichette di cui sopra: The Globe. 12 tracce totali, con anche featuring insieme a Kira, Artie 5ive e Tony Boy.
Il titolo in inglese è presto spiegato. «Mi piaceva molto questa omonimia tra il teatro di Shakespeare e “globe” inteso come mondo» ha detto a Billboard. «Come se il mondo fosse un gran teatro. Il concept però non è stato studiato a priori, è qualcosa che è nato spontaneamente mentre scrivevo il disco. Scrissi un paio di tracce che avevano dei riferimenti al teatro, in quel periodo stavo particolarmente infognato.»
«Allora mi sono detto 'Caz*o, può uscire un lavoro fatto bene". Avevo tutte le reference che mi avrebbero permesso di scrivere qualcosa di unico, da lì abbiamo iniziato ad indirizzare il progetto. Che poi è stato concepito tutto autonomamente, non avevo ancora un manager. Io andavo, mi pagavo lo studio, facevo tutto io. Le basi, le grafiche. La copertina del disco è stata scattata a gennaio 2022. È stata una roba troppo spontanea, troppo naturale.»

L'EP, il secondo album, il successo meritato

A maggio 2023 è tempo di un nuovo EP, interamente prodotto da Night Skinny: Quarto di Bue EP. Contiene 7 tracce, compresa l'ormai famosa Massafghanistan e sfoggia, tra le altre, anche una collaborazione con Guè.
Dopo un 2023 di featuring importanti che consacrano il suo debutto nella scena, tra cui Tedua, Irama, Nitro e Don Joe, è tempo del suo secondo disco. Nel 2024, l'8 marzo, esce I Nomi del Diavolo. Stavolta, la citazione del nome è tratta da un romanzo di Bulgakov, Il Maestro e Margherita.
Lungo la tracklist, che contiene nomi importanti da Noyz Narcos a Geolier, da Sfera Ebbasta a Simba La Rue, emerge un tema ricorrente che è quello dei mali che affliggono questo mondo, da quelli visibili come le industrie vicino a Taranto, a quelli invisibili come l'ansia. «Credo che stiamo vivendo un periodo davvero difficile tra guerre, catastrofi ambientali, crisi climatica, incertezze per il futuro, che è come se non si vedesse proprio, e soprattutto la mancanza di prospettive» spiega così a Billboard le sue grandi preoccupazioni sviscerate sul disco, rendendolo istantaneamente un classico del rap italiano.
Nel 2024 Kid Yugi, insieme a Massimo Pericolo e Tony Effe, è tra i primi nomi a essere annunciati nella lineup del terzo Red Bull 64 Bars Live, il 4 ottobre a Scampia, Napoli. Acquista i biglietti su Ticketone o segui la diretta streaming su Red Bull Droppa