Marianna Mammone aka BigMama
© Cristina Troisi
Musica

Chi è BigMama: la vita della rapper di Avellino

L'inizio col botto, poi la crisi e infine il ritorno in grande stile con Pluggers: la carriera di Marianna
Di Claudio Biazzetti
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Avellino a BigMama non è mai bastata. La rapper ha capito ben presto nella sua vita che, con la scusa dell'Università, Milano sarebbe stata la vetrina ideale per mettersi in mostra in tutti i sensi.
Le difficoltà per arrivare dov'è oggi sono state tante, ma ciò non fa che dimostrare la tenacia di una persona che, a poco più di 20 anni, già mangia in testa a molti colleghi affermati. Tappa per tappa, scopriamo la vita e la carriera di Marianna, dagli inizi al primo album su Pluggers fino alla partecipazione al Festival di Sanremo 2024.

Le origini

Marianna Mammone, in arte BigMama, nasce il 10 marzo 2000 ad Avellino. Si avvicina alla musica poco più che adolescente, ma lo fa da autodidatta. In famiglia, nessuno suona strumenti. «L'ho fatto io da sola, tramite i karaoke, le gare di canto, il coro del paese, il coro del teatro, il coro della scuola» ci ha raccontato qui su Red Bull in occasione del primo album, Next Big Thing. «L'ho fatto da sola a piccoli passi.»
Si avvicina al rap a 13 anni, nel 2013, quando inizia a registrare i primi, rudimentali freestyle sul telefono. «Le tenevo per me perché ero molto timida all’inizio» confida. «Nel 2016 ho fatto sentire questi pezzi alle mie amiche, che mi hanno consigliato di cacciarle fuori. E allora le ho pubblicate. Ho continuato a fare musica ad Avellino un po’ in silenzio, perché lì a livello d'industria musicale non c’è nulla». Il nome d'arte che sceglie è BigMama, una specie di traduzione un po' libera del suo cognome, Mammone.

Milano, la crisi, il grande ritorno del primo album

Dopo essersi diplomata al Liceo Scientifico ad Avellino, nel 2018 si sposta a Milano per frequentare Urbanistica al Politecnico. Il trasferimento giova anche alla sua musica. «Comunque dal 2018 è bastato cambiare il geotag dei miei freestyle da Avellino a Milano per cominciare ad avere molti più contatti.» In questi mesi pubblica vari freestyle, tra cui 77, Amsa e Lights Off. Pluggers, la stessa etichetta di Massimo Pericolo, è la prima ad accorgersi del suo talento nel 2019.
Ma le cose prendono una piega inaspettatamente tragica poco tempo dopo. «Avevamo deciso di collaborare [con Pluggers] nel 2019, nel 2020 c’è stato tutto il casino che c’è stato e poi nell’estate 2020, appena prima di firmare il contratto, ho scoperto di avere un cancro.» Fa in tempo a pubblicare un singolo, Mayday, che già deve sottoporsi a un'estenuante serie di cicli di chemioterapia.
Ne uscirà più forte di prima nel 2021, anche grazie al fatto di non aver mai smesso di fare musica nel frattempo. «Abbiamo comunque deciso di continuare a lavorare. Mi sono fatta 12 chemio ma non hanno scalfito il mio mood. Preferivo stare malissimo ma fare musica piuttosto che non farla proprio. Anzi, probabilmente è proprio la musica che mi ha tirato fuori da certe situazioni, che mi ha fatto andare avanti. Non so se ci sarei riuscita con la stessa carica.» Nello stesso anno partecipa anche al disco di Inoki, Medioego.
Il suo singolo di ritorno esce il 25 giugno 2021, TooMuch. Prodotto da Crookers, anticipa il primo album Next Big Thing, che esce ad aprile 2022, sfoggiando anche un featuring di Ensi. Il 2022 è anche l'anno della partecipazione al Concertone del Primo Maggio a Roma, dal cui palco Marianna si toglie parecchi sassolini dalla scarpa. Riferendosi agli episodi di bullismo che ha subito negli anni passati, ha detto al microfono: «Mai parlare male di qualcuno, poi magari te lo ritrovi che canta sul palco del Concertone».
Nel 2023 Elodie, in gara a Sanremo, sceglie BigMama nella serata dei duetti. Insieme cantano American Woman di Lenny Kravitz. La performance dev'essere piaciuta molto sia al pubblico dell'Ariston che ad Amadeus perché, nel 2024, BigMama viene finalmente annunciata tra gli artisti in gara. Il brano s'intitola La Rabbia Non Ti Basta.