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MotoGP
MotoGP: i numeri e le statistiche da sapere
Dai record di Marc Marquez alle velocità più elevate raggiunte al Red Bull Ring in Austria, ecco tutte le statistiche sulla MotoGP che devi sapere in vista della stagione 2024.
Quella di MotoGP 2024 sarà la 76ª stagione nella storia del Campionato del Mondo di Motociclismo della FIM. In oltre 70 anni di storia, questo sport emozionante e affascinante ha accumulato un incredibile numero di fatti e statistiche eccezionali che devi assolutamente conoscere.
Tra i due estremi temporali del 10 marzo e del 17 novembre si deciderà chi sarà incoronato Campione del Mondo di MotoGP. Nel mezzo ci sarà spazio per 21 gare, a partire dalla prima - in programma in Qatar - fino all'ultima, prevista come sempre sull'asfalto del circuito di Valencia. Tutti si chiedono se ci sarà qualcuno in grado di spodestare Francesco Bagnaia, che per due volte consecutive ha conquistato la vetta della Classifica Piloti laureandosi così Campione del Mondo.
Dal 1949 a oggi, 30 piloti diversi hanno vinto almeno un titolo MotoGP. Quest'anno anche il sei volte vincitore della MotoGP Marc Márquez (laureatosi Campione del Mondo nel 2013, 2014, 2016, 2017, 2018 e 2019) gareggerà nella classe regina mentre Valentino Rossi, che sempre in MotoGP ha vinto sei titoli nel 2002, 2003, 2004, 2005, 2008 e 2009, ha appesa il casco da motociclista al chiodo al termine della stagione 2022 per dedicarsi a una nuova avventura nel mondo delle quattro ruote.
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La griglia della MotoGP del 2024
Ventidue piloti divisi 11 squadre e cinque costruttori (Honda, KTM, Ducati, Yamaha e Aprilia) lotteranno per i Titoli in palio nella stagione 2024 della MotoGP.
In totale, dieci piloti provengono dalla Spagna e sei dall'Italia. Tra i nuovi arrivati nel 2024 c'è il campione della Moto2 Pedro Acosta, che correrà per la Red Bull GasGas Tech3.
Il vincitore più anziano nella storia della MotoGP è Fergus Anderson: il britannico ha vinto il GP di Spagna nel 1953 all'età di 44 anni e 237 giorni. E il più giovane? Marc Márquez, che è riuscito nell'impresa all'età di 20 anni e 63 giorni al termine del GP delle Americhe 2013.
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La MotoGP diventa sempre più veloce
La classifica della velocità massima nella MotoGP è dominata dalla Ducati. Dal 2015 la squadra italiana infrange record di velocità in sequenza, con tantissimi piloti della casa di Borgo Panigale che riescono a spostare l'asticella sempre più in alto.
Nel maggio 2015, Andrea Iannone ha raggiunto i 350,8 km/h. A marzo 2016 ha raggiunto i 351,2 km/h e a maggio 2016 è andato ancora più veloce, toccando una punta di 354,9 km/h. Andrea Dovizioso ha però ulteriormente ritoccato il record nel 2019, facendo registrare i 356,7 km/h di velocità allo Speed Trap del Mugello, in Italia.
Johann Zarco è poi entrato nella storia nel marzo 2021 quando, sfruttando la scia offertagli involontariamente da Enea Bastianini, ha raggiunto ben 362,4 km/h di velocità durante le prove libere del Gran Premio del Qatar. Era la prima volta che una moto superava la soglia dei 360 km/h, ma nonostante ciò il record del francese non è durato a lungo: l'attuale record di velocità della MotoGP è infatti detenuto da Jorge Martín, che ha fatto registrato i 363,6 km/h nel corso del GP d'Italia al Mugello nel 2022.
Anche il recordo per il giro più veloce ufficiale al Red Bull Ring, in Austria, appartiene alla Ducati. Con un tempo di 1'22"994 e una velocità media di 187,300 km/h, Jorge Martin ha stabilito un nuovo record nella prima sessione di qualifiche del 7 agosto 2021, abbattendo per la prima volta la soglia di 1'23". Da allora il Red Bull Ring è stato modificato in alcuni suoi dettagli, con il nuovo layout che risulta leggermente più lento del precedente: il record attuale è detenuto da Francesco Bagnaia, con un tempo di 1'29"840.
Tutto ciò rende il Red Bull Ring il circuito più veloce tra quelli attualmente presenti nel calendario della MotoGP!
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Le gare di MotoGP possono concludersi con distacchi estremamente ridotti
Il GP d'Italia 2016 è entrato nella storia della MotoGP perché 87 millesimi di secondo è stato il massimo distacco che - tra tutte e tre le classi del Motomondiale - ha separato al traguardo i primi due piloti. La domenica di gara è iniziata con la Moto3, dove cinque piloti hanno tagliato il traguardo racchiusi in appena 77 millesimi di secondo al termine di un incredibile ultimo giro.
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Le moto sono potentissime...
Una moto della MotoGP ha circa 300 CV, pesa 157 kg e, come avete appena letto, può raggiungere velocità di punta superiori ai 360 km/h. Sai che puoi comprarne una? KTM offre una delle moto di riserva utilizzate da Pol Espargaró dal 2019. Lo spagnolo quell'anno ha ottenuto otto piazzamenti nella top 10 e ha totalizzato 100 punti nel campionato mondiale, ma ti anticipiamo che non basterà la moto dello spagnolo per emulare simili risultati...
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... e anche molto calde e rumorose!
Il rombo del motore di una MotoGP può raggiungere fino a 128 decibel, rendendo così relativamente silenzioso un martello pneumatico e i suoi 104 dB. I dischi dei freni raggiungono i 750º C, mentre il motore fa registrare i 19.000 giri al minuto. La tua lavatrice, alle prese con la più rapida delle centrifughe, ne raggiunge in media solo 1.000.
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La tecnologia e la fisica sono importanti nella MotoGP
Da 40 a 50 sensori controllano vari parametri durante una gara di MotoGP: la pressione degli pneumatici o le velocità di rotazione delle ruote anteriori e posteriori, per esempio, sono solamente alcuni degli elementi che vengono monitorati. Ogni pilota esegue dai 500 agli 800 cambi di marcia durante ogni gara, mentre mediamente si ricorre all'impianto frenante per circa il 30% del tempo complessivo del GP.
Poi c'è chi sembra farsi beffe persino delle basilari leggi della fisica. Marc Márquez nel 2019 è entrato nella storia alla terza curva del Sachsenring, in Germania, facendo registrare un angolo di piega semplicemente da urlo: il #93 ha toccato i 66° in percorrenza di curva!
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